Il primo post di questo blog vuole affrontare un tema abbastanza semplice per qualcuno ma altrettanto complicato per altri...provatelo a chiedere ad un uomo medio sulla cinquantina e vi guarderà come se si stesse parlando del bosone di Higgs.
Quando mi chiedono che lavoro faccio e rispondo che sono una dermopigmentista nove volte su dieci la reazione è..."cosa????"...bene di seguito andrò a spiegare, nella maniera più semplice possibile, di cosa stiamo parlando.
La parola stessa ci suggerisce due elementi dermo=pelle, pigmentazione=colorazione...quindi vien da sè che la definizione sarebbe colorazione della pelle e in effetti questo è in pochissime parole, ma andiamo a sviscerare l'argomento.
Ci sono molti modi per colorare la pelle, con dei pennarelli, con dei trucchi, con della vernice e così via...ma parliamo ovviamente di pigmentazione superficiale che può essere rimossa in qualche modo quando si desidera. Poi ci sono i famosissimi tatuaggi, altro modo per colorare la pelle ma questa volta in maniera definitiva ed indelebile, e poi c'è la dermopigmentazione, che è per alcuni versi simile al tatuaggio, perchè in entrambi la colorazione della pelle non è superficiale, ma ne è sostanzialmente differente.
Allora mi chiederete...in cosa sono differenti le due colorazioni??
Posso rispondere cercando di sintetizzare il tutto in pochi punti che analizzerò il più semplicisticamente possibile di seguito:
1) composizione chimica dei pigmenti
2) profondità di deposito del colore
3) durata nel tempo
4) strumentazione
1 - COMPOSIZIONE DEI PIGMENTI
I colori usati in dermopigmentazione sono sostanzialmente differenti da quelli per il tatuaggio perchè sono composti in maniera tale da renderli assorbibili dal corpo. Le loro molecole infatti sono molto più piccole e quindi facilmente "attaccabili" dall'organismo e sono stati privati dai metalli pesanti e dagli acrilici, ragion per cui risultano meno stabili e quindi più volatili dei pigmenti tatuaggi, ma al tempo stesso assolutamente atossici e anallergici.(ovviamente chiedete sempre di vedere le certificazioni) .
2 - PRFONDITA' DI DEPOSITO DEL COLORE
Nella dermopigmentazione il colore viene depositato più superficialmente che nel tatuaggio
3 - DURATA NEL TEMPO
Il tatuaggio è sostanzialmente definitivo e per essere rimosso necessita l'intervento di laser o asportazione,
la dermopigmentazione ha una durata definita da diversi fattori, come l'età, la composizione della pelle, la capacità di assorbimento del corpo, ma in tutti i casi ha un termine di scomparsa parziale o totale che sia.
4 - STRUMENTAZIONE
In entrambe le pratiche si utilizzano strumenti meccanici con degli aghi, ma che sono sostanzialmente differenti sia per potenza che per movimento (che non vi vado ad illustrare...vi annoierei) ma è possibile ad esempio realizzare una dermopigmentazione con una macchinetta per tatuaggi (se il tatuatore è sufficientemente delicato e tara il macchinario in maniera specifica) o fare un tatuaggio con un dermografo (se è un macchinario di altissime prestazioni)...ovviamente il tutto usando i rispettivi pigmenti.
Fatto il punto della situazione dovrebbe essere ovvio pensare che sarebbe impossibile capire se delle sopracciglia sono state tatuate o dermopigmentate...eppure ogni giorno incontro persone che mi dicono che vorrebbero ricostruire le sopracciglia ma non come quelle della signora del piano di sopra che sono tatuate, ma vogliono quelle belle pelo a pelo...
Allora... con la stessa tecnica si possono pigmentare le sopracciglia o pelo a pelo o "colorandole" ma non per questo una cosa è un tatuaggio e l'altra no. Quindi se vi capita di incontrare una persona con le sopracciglia colorate, e non pelo a pelo, non per forza è un tatuaggio...tranne se queste sono diventate blu...rosse...o verdi (ma questo è un argomento che tratteremo più avanti)
Se andate in un centro di dermopigmentazione al 100% (si spera) avrete un trattamento di dermopigmetazione, se andate da un tatuatore probabilmente avrete un tatuaggio, ma potreste chiedere specificatamente di fare una dermopigmentazione, se lo stesso possiede i pigmenti adatti.
Per non sbagliare, consiglio di affidarsi a centri specializzati e di sicuro non incorrerete in problemi di alcun tipo. Oramai in molti si spacciano per quelli che "ah...ho fatto il corso di microBLANDING (detto proprio così eh...ahimè) vieni a farti le sopracciglia nel mio centro estetico...."
Beh una cosa è certa, non basta un corso per essere un dermopigmentista, quindi occhio a richiedere tutte le qualifiche e le certificazioni del caso, perchè non state mettendo un po' di trucco che domani potrete togliere e poi...con la salute non si scherza!
Ma affronteremo il tema "professionisti improvvisati" nei prossimi post.
Intanto spero di aver sciolto qualche dubbio e se così non dovesse essere potete intervenire nei commenti.
See you...Ale
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